Cos’è il Nodo Smistamento Ordini?

Cos’è il Nodo Smistamento Ordini?

In queste settimane, molte Aziende che lavorano con il Servizio Sanitario Nazionale, si sono viste chiedere in che modo ricevere gli ordini, via PEC o via PEPPOL.

Di cosa si tratta?

A partire dal 1° ottobre 2019, tutti gli Enti del Servizio Sanitario Nazionale dovranno obbligatoriamente inviare gli ordini di acquisto mediante il Nodo Smistamento Ordini o semplicemente NSO.

L’ NSO è una piattaforma molto simile al SdI (quello che si occupa della fatturazione elettronica PA e B2B).

Ha il compito di gestire e convalidare gli ordini d’acquisto della Sanità Pubblica.

Semplificando di molto il processo, l’Ente invia l’ordine all’ NSO che a sua volta lo valida e lo inoltra al fornitore in formato UBL XML (formato simile alla Fattura PA).

Al suo interno troveremo l’identificativo dell’ordine (tripletta) ed una serie di dati tra cui quantità, prezzo e tempistiche dei prodotti e servizi acquistati.

Inoltre, dall’entrata in vigore dell’obbligo, gli Enti potranno pagare le fatture passive solo in presenza dei relativi ordini validati e trasmessi mediante NSO.

Cosa cambia per il fornitore?

A partire dal 1° ottobre 2019, la Fattura PA emessa dovrà obbligatoriamente riportare la tripletta di identificazione dell’ordine NSO, pena lo scarto della stessa.

Vediamo dove inserire questi dati in Gestione CRI:

La tripletta identificativa va inserita nel pannello Dati fatturazione elettronica, presente nella maschera di inserimento delle righe della Fattura PA.

Più precisamente:

  • l’identificativo dell’ordine dovrà essere inserito nel campo che a video è chiamato <IdDocumento> (2.1.2.2);
  • la data di emissione dell’ordine dovrà essere inserita nel campo che a video è chiamato <Data> (2.1.2.3);
  • l’identificativo dell’Ente che ha emesso l’ordine dovrà essere inserito nel campo che a video è chiamato <CodiceCommessaConvenzione> (2.1.2.5) preceduto e seguito dal carattere “#” senza spazi.

Se la fattura non è emessa a fronte di un ordine NSO (es. ordine emesso prima del 1° ottobre 2019), occorre riportare nel campo, che a video è chiamato <IdDocumento> (2.1.2.2), il testo #NO# (cancelletto + NO + cancelletto, senza spazi).

 

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